10.05.2016

- RECENSIONE THE SELECTION DI KIERA CASS.

Buon pomeriggio cari lettori, come state?
Io oggi sono veramente stanca, ho passato tutta la mattina in ospedale per un controllo ed ora ho solo voglia di riposare un po. Ma prima, ecco a voi la mia recensione riguardo l'ultimo libro che ho letto ovvero The Selection di Kiera Cass



The Selection.
Autore: Kiera Cass.
Editore: Sperling & Kupfer.



TRAMA:
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...

Cari lettori per la prima volta in vita mia un libro mi ha lasciata senza parole. O meglio di parole ne ho tante, sono rimasta con la bocca aperta, sconvolta fin quando ho girato l'ultima pagina. 

La trama di questo libro prometteva bene, siamo anni dopo la Quarta Guerra Mondiale in un paese -Illèa- devastato dalla guerra e ridotto quasi alla povertà. Le classi sociali sono divise in caste, dalla Uno alla Otto, in cui ovviamente la famiglia reale fa parte della Uno e i poveri barboni senza alcun avere fanno parte della Otto. La nostra protagonista America Singer (che di professione fa la cantante. . ) è una Cinque. E' innamorata segretamente da due anni del giovane Aspen, un Sei. Il loro amore va avanti segretamente tra progetti di matrimonio e fantasie sul futuro fin quando a casa Singer arriva una lettera in cui si richiede alle ragazze che hanno un'età compresa tra i sedici e i vent'anni, di partecipare alla Selezione e che vedrà scelte 35 ragazze che ambiscono a conquistare il cuore del principe Maxon. Ovviamente la nostra protagonista non ne vuole sapere di diventare una di queste ragazze e di diventare forse una regina un giorno, no. Lei vuole rimanere a casa con il suo amore Aspen. Lui però, la convince a partecipare e così lei viene scelta come una delle 35 ragazze. I due si lasciano poco prima della partenza di lei, il motivo della rottura è veramente patetico. America decide di preparare una bella cenetta, ma lui non l'accetta. Perchè Aspen è convinto che sia lui e solo lui a dover provvedere alla sua donna e che questa non debba assolutamente fare nulla per farlo sentire così, povero.

La storia va avanti, ma non migliora nemmeno un pò. Vengono introdotti molti altri personaggi, ma dato che la scrittrice non sembra particolarmente affezionata alle descrizioni, li immaginiamo a stento. Facciamo la conoscenza delle altre 34 ragazze, della famiglia reale e del principe Maxon che, in quanto tale, ha sempre vissuto relegato nel palazzo, lontano dai suoi coetanei e seguendo una rigida educazione; in questo modo verrebbero spiegati i suoi modi da damerino del Diciottesimo secolo.
Per concludere vorrei parlarvi di Illèa: questo nuovo Stato occupa il territorio degli Stati Uniti e la sua popolazione è divisa in gruppi di famiglie che fanno lo stesso mestiere. Illèa si è formata dopo la Quarta Guerra Mondiale ma tutta la sua storia non viene spiegata chiaramente se non a metà del libro circa, sottoforma di una lezione di storia cui assiste America. Personalmente, ho trovato questo aspetto del libro molto confuso e senza capo nè coda; in altri libri distopici, come in Il Giardino Degli Eterni di Lauren DeStefano, viene spiegato chiaramente come si è formata la società descritta, dall'organizzazione politica agli usi e le credenze popolari.
Lo stile dell'autrice è scorrevole si, ma banalissimo, composto soprattutto da dialoghi. Descrizioni praticamente inesistenti, sia dei personaggi che dei luoghi. Il libro inoltre (scusatemi, non voglio assolutamente offendere o accusare l'autrice) sembra una brutta copia del volume che ho citato poco fa, ovvero Il Giardino Degli Eterni. Se qualcuno di voi li ha letti entrambi per favore, mi faccia sapere se notate una certa somiglianza. 

Dunque il mio voto finale è di UNA sola ancora su cinque. Mi dispiace tantissimo dare questo giudizio negativo, ma seriamente non ho trovato nulla di così carino o interessante da farmi dare anche solo mezza ancora in più. Attualmente sto leggendo il secondo volume della saga (purtroppo quando inizio qualcosa la devo assolutamente finire, a costo di farmi sanguinare gli occhi). 
Bene cari lettori, fatemi sapere cosa ne pensate. 

- A Presto, Mietta. 


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