10.30.2016

- Recensione Obsidian di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno a tutti cari lettori e buona domenica. Stamattina c'è stato un nuovo terremoto al centro Italia, spero proprio che stiano tutti bene. Non voglio parlarne neanche un pò perchè chi mi conosce sa bene che il terremoto è una delle mie più grandi paure. 
Allora, cambiando argomento oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho letteralmente divorato, ovvero Obsidian di Jennifer L. Armentrout.


Obsidian.
Autore: Jennifer L. Armentrout.
Editore: Giunti.

TRAMA:
Katy, una book blogger diciassettenne,
si è appena trasferita in un paesino soporifero del West Virginia, rassegnandosi a una noiosa vita di provincia. Noiosa finché non incrocia gli occhi verdissimi e il fisico da urlo del suo giovane vicino di casa: Daemon Black è la quintessenza della perfezione. Poi quell’incredibile visione apre bocca: arrogante, insopportabile, testardo e antipatico. Fra i due è odio a prima vista. Ma un giorno Daemon salva Katy da un’inspiegabile aggressione, bloccando il tempo con... un flusso sprigionato dalle sue mani. Sì, il ragazzo della porta accanto è un alieno. Un alieno bellissimo invischiato in una faida galattica, e ora anche Katy, senza volerlo, c’è dentro fino al collo. L’unico modo per sopravvivere è stare incollata a Daemon. Sempre che lei non lo uccida prima...
Sexy, appassionante e irrinunciabile, Obsidian è il primo capitolo dell’attesissima serie “Lux”.
Katy ha diciassette anni e si è appena trasferita con la madre in un paesino nel West Virginia. Dopo la morte del padre, avvenuta tre anni prima, sua madre pensa così di poter provare a ricominciare. Tutto sembra stabile e monotono, fin quando, spinta dalla madre, Katy va a bussare alla casa dei vicini e si trova davanti Daemon Black. Bello da togliere il fiato, con due occhi verdissimi, Daemon è il sogno di ogni ragazza, se non fosse per un solo difetto: la sua boccaccia. Katy e Daemon hanno battibecchi continui e lui tenta in tutti i modi di allontanarla dalla sorella gemella Dee Black, con la quale Katy ha stretto un forte legame di amicizia. La storia continua tra battibecchi e tensioni, fin a quando Daemon salva Katy dall'aggressione di un essere crudele e rivela la sua vera forma. Daemon è un alieno che insieme ai suoi simili si è rifugiato sulla terra dopo la distruzione del suo pianeta natio. Ora anche Katy si trova al centro di una guerra galattica tra i Lux (i simili di Daemon) e gli Arum, creature d'ombra, e l'unico modo per sopravvivere è restare incollata a Daemon.

Avevo letto moltissime recensioni di questo libro, recensioni troppo contrastanti. La maggior parte delle persone lo ha odiato, ma devo rivelarvi che a me invece è piaciuto davvero tanto. L'ho adorato!
La storia mi ha presa immediatamente senza neanche darmi il tempo di accorgermene. Sono rimasta incollata alle pagine dall'inizio alla fine e appena l'ho finito subito ho sentito il bisogno di iniziare il secondo volume. Era da molto tempo che una saga non mi prendeva così, ne sono felice.
Sarà perchè finalmente i protagonisti di questa saga non sono vampiri o lupi mannari ma Alieni. E già, il telefilm "Roswell" a quanto pare ha dato i suoi frutti. (Avevo una cotta per Michael da piccola.) Era da tempo che aspettavo di leggere qualcosa su questo argomento. 
Molte persone hanno paragonato Obsidian a Twilight e devo dire che un paio di volte ci ho pensato anche io. Non lo trovo per niente una sua copiatura, solo che gli avvenimenti sembrano seguire il filo che a suo tempo seguì anche Twilight. Tipo lui che la salva da un furgone (anche se il contesto è completamente diverso), la famiglia di lui che non la tollera più di tanto, i nemici che la trovano invidiando la traccia aliena su di lei, la caccia (in stile James) e alla fine lo scontro finale in cui lei perde quasi la vita ma lui la salva. Comunque ripeto, non trovo che sia una copiatura, semplicemente l'autrice ha deciso di seguire uno schema di avvenimenti che purtroppo è risultato simile a quello della Meyer. 
L'autrice ha uno stile di scrittura molto semplice, ma a modo suo sa trasportarci perfettamente all'interno della storia. 
I personaggi mi sono piaciuti tutti: Katy, protagonista e voce narrante della storia, è un tipetto particolare, si definisce chiusa ma in realtà vuole sempre rispondere a tono e farsi valere (e penso che questo le riesca piuttosto bene). Ho adorato tantissimo il fatto che fosse una Book Blogger e il fatto che avesse libri sparsi per tutta casa. E' un caso veramente raro che la protagonista di un libro mi piaccia così tanto, complimenti alla Armentrout. 
Dee è la sorella gemella di Daemon, bellissima ma per nulla montata, gentile, dolce e anche euforica. Dee è stato un personaggio davvero carino da ritrovare nella storia, mi è molto piaciuta. 
Daemon Black è un personaggio strano. A volte lo si odia, a volte lo si ama alla follia, a volte è profondo e dolce mentre altre gli si potrebbe benissimo tirare un calcio nel fondo schiena. In altre parole Daemon è un personaggio fantastico, non di quelli sdolcinati che ormai si leggono da tutte le parti. Lui è scostante e pieno di se, questo mi ha fatta veramente impazzire. Insomma come non amare il nostro alieno dagli occhi verdi? 

Il mio voto finale è di quattro ancore su cinque. In alcuni punti mi sono perfino ritrovata a ridere di gusto, questo libro mi ha fatta proprio emozionare. Lo consiglio assolutamente. Fatemi sapere se l'avete letto e cosa ne pensate.


- A Presto, Mietta. 

10.27.2016

- RECENSIONE GREEN DI KERSTIN GIER.

salve a tutti lettori, come state? Oggi qui c'è un tempo spaventoso, mezza città è già allagata, muoversi sta diventando impossibile, ed io fra poco dovrò uscire.. spero di uscirne viva! Ma torniamo a noi, con la mia ultimissima recensione. Purtroppo questo mese sono andata un pò a rilento con le letture (come penso si sarà notato).


Green (Smaragdgrün).
Autore: Kerstin Gier.
Editore: Corbaccio.


TRAMA:
"Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...

Come nel precedente romanzo, Green inizia nell'esatto momento in cui avevamo lasciato Gwen, Gideon e tutti gli altri personaggi. A questo punto non vi svelerò nulla della trama, ma vi assicuro che i colpi di scena non mancheranno, tutti i nodi verranno al pettine e i viaggi temporali a cui abbiamo assistito fino ad ora assumeranno un significato più profondo e meglio delineato in quanto inseriti in un quadro generale che alla fine ci verrà rivelato.
Questa (come avevo già detto nella recensione di Red) è la mia primissima lettura che parla di viaggi nel tempo. Avevo delle enormi aspettative (considerando il fatto che amo Doctor Who), e alla fine sono stata tutte soddisfatte benissimo. Il romanzo è ben scritto, organizzato e strutturato alla perfezione, una storia ricca di dettagli che incastrano alla perfezione.
La vera fortuna di questa serie, oltre alla trama, sono i personaggi e lo stile dell'autrice. Con Gideon e Gwen (e tutti gli altri ovviamente, specialmente Leslie) non ci si annoia mai. Lo stile è fresco, diretto e umoristico, riesce a sdrammatizzare anche le situazioni in cui la tensione è al massimo. 
Il puzzle finalmente è completo e le vere intenzioni dietro le azioni di tutti i personaggi si rivelano, regalando a questa serie una conclusione a mio avviso, bellissima. 
Sono davvero felice che si sia concluso tutto in questo modo, i colpi di scena negli ultimi capitoli mi hanno lasciata davvero di stucco. Insomma io consiglio a tutti questa trilogia, ma con un solo consiglio. Leggete Red con l'idea che sia solo un capitolo introduttivo a tutta la serie piuttosto che un primo volume.

Il mio voto dunque è di quattro ancore su cinque, questo volume mi ha completamente rapita e trasportata nel mistero molto più dei precedenti. Voi lo avete letto? Avete visto i film? Io purtroppo solo il primo, gli altri due non riesco a trovarli da nessuna parte. Fatemi sapere cosa ne pensate.

- A Presto, Mietta. 











10.20.2016

- RECENSIONE BLUE DI KERSTIN GIER

Salve a tutti cari lettori, non vedo l'ora di cambiare la grafica del blog, l'attuale è troppo semplice e inizia a stancarmi, quindi presto ci saranno delle novità! 
Oggi sono qui per parlavi di Blue della Trilogia delle Gemme di Kerstin Gier. 



Blue (Saphirblau).
Autore: Kerstin Gier.
Editore: Corbaccio.



TRAMA:
"Molto probabilmente il mio organismo aveva prodotto più adrenalina negli ultimi giorni che nei sedici anni precedenti. Erano successe così tante cose e avevo avuto così poco tempo per riflettere" Gwendolyn ha tutte le ragioni di questo mondo per pensarla così. Ha appena scoperto di non essere una normale ragazza londinese, bensì una viaggiatrice nel tempo che i Guardiani - una setti segreta che ha sede nel dedalo di vie intorno a Temple Church - inviano nelle epoche passate per prelevare una goccia di sangue dai dodici prescelti e completare il cronografo, una missione da cui dipende il destino dell'umanità. Peccato che la sua famiglia non l'avesse informata perché tutti erano convinti che la predestinata fosse l'odiosa cugina Charlotte e peccato che, di conseguenza, Gwen avesse trascorso gli ultimi sedici anni della propria vita a studiare (poco), giocare (molto), chiacchierare e divertirsi con le amiche come ogni ragazza. Mentre avrebbe dovuto imparare a tirare di scherma, ballare il minuetto, apprendere nozioni di storia universale e conversare in modo appropriato con l'aristocrazia del Settecento. Quasi tutto, nella sua nuova situazione, la infastidisce: essere sballottata avanti e indietro nei secoli, la supponenza mista a invidia della cugina Charlotte, la noia delle lezioni di ballo e portamento... Poche cose le piacciono: il piccolo gargoyle fantasma Xemerius, che solo lei Gwen può vedere e, naturalmente, il suo compagno di viaggi nel tempo: Gideon, bello da morire...
La storia di Blue inizia proprio nel momento esatto in cui finisce Red, primo libro della Trilogia, non c'è proprio nessuno stacco temporale, finisce uno e inizia l'altro. 
Gwen ha scoperto di essere la portatrice del gene dei viaggiatori, smentendo quindi i calcoli che vedevano come prescelta sua cugina Charlotte, addestrata a questo compito fin da bambina. Per recuperare tutto il tempo perso, la ragazza deve seguire lezioni supplementari di storia, etichetta e lezioni di ballo per adeguarsi e conoscere al meglio tutti gli usi e i costumi del Settecento, oltre al mistero del cronografo da risolvere il prima possibile. Il rapporto con Gideon inizia a diventare sempre più complesso e tormentato a causa della rivalità con la bella ed elegante Charlotte e al carattere mutevole di Gideon stesso, che a tratti si mostra dolce e protettivo, odioso ed insensibile. Al fianco di Gwen però c'è sempre la sua migliore amica Leslie e la sua stramba ma amorevole famiglia, sua madre, i suoi fratelli, la prozia Maddy e Bernhard.
Blue è un ottimo secondo libro ed è riuscito a coinvolgermi nelle vicende molto più di quanto ci aveva provato Red, che mi aveva comunque fatto innamorare dei personaggi ma aveva lasciato in disparte la missione di Gwen. La trama inizia ad ingranare e veniamo trasportati nelle diverse epoche storiche alla ricerca del cronografo rubato partecipando ai balli organizzati dall'inquietante Conte di Saint Germain.
I personaggi che compaiono in questo nuovo capitolo sono gli stessi che ci sono stati presentati precedentemente in Red, simpaticissimi e caratterizzati alla perfezione, ma in Blue ci sono delle aggiunte: Giordano, l'odioso e petulante insegnante di ballo; e il favoloso e amatissimo Xemerius, un demone dalle sembianze feline rinchiuso nel corpo di un doccione di pietra.
Più romance e più azione sono gli elementi principali di cui è composto Blue, devo ammettere di aver preferito e amato molto di più rispetto al  primo. 
Gideon mi ha fatto venire solo un gran nervoso con il suo carattere altalenante, e Gwen.. dai ci si può innamorare perdutamente dopo due settimane? 
In ogni caso la risoluzione del mistero del cronografo, di chi l'ha rubato e perchè, ha catturato totalmente la mia attenzione.
Fa da sfondo a tutte queste vicende la bellissima Londra che ci viene descritta in tutte le sue epoche storiche, non solo nel presente, le descrizioni risultano molto di più dettagliate rispetto al primo volume, cosa che personalmente ho apprezzato tantissimo. Finalmente riesco ad immaginare la Londra della metà del '700. 

Il mio voto finale è di quattro ancore su cinque, ho già iniziato l'ultimo volume non vedo l'ora di finirlo! 
Fatemi sapere cosa ne pensate!


-A Presto, Mietta. 

10.16.2016

- RECENSIONE RED DI KERSTIN GIER.

Buona sera a tutti cari lettori, questo è un orario un pò insolito per me per fare recensioni, ma oggi sono stata impegnatissima (le classiche domeniche in famiglia).
In questo post vi parlerò dell'ultimo libro letto, ovvero Red di Kerstin Gier


Red (Rubinrot).
Autore: Kerstin Gier.
Editore: Corbaccio.



TRAMA:
Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...



Come ben sapete sono una persona che spesso si lascia attirare dalle copertine dei libri, dalla loro bellezza, dalla loro particolarità, anche dalla frequenza con cui mi capita di vederle nel web o nelle librerie che visito. 
La trilogia delle gemme mi ha incuriosito da subito e per molto tempo il primo volume è rimasto in attesa di essere letto.
L'argomento dei viaggi nel tempo è sempre stato un mio punto debole, basta considerare che una delle mie serie tv preferita è Doctor Who. 
Dunque la promessa di questi viaggi nel tempo ha alzato di parecchio le mie aspettative per questa trilogia. 

"Rosso rubino, che ha la magia del corvo nel cuore, chiude il cerchio dei dodici in sol maggiore."

La storia raccontata è ambientata nella Londra odierna, dove Gwen vive una tipica vita da teenager tra scuola, compiti e una famiglia un pò singolare. La cugina Charlotte (coetanea di Gwen) ha ereditato il gene che consente di viaggiare nel tempo, e ormai il salto dovrebbe accadere da un momento all'altro. Charlotte ha sempre saputo di essere speciale, sin da piccola è stata addestrata in modo da essere in grado di affrontare qualsiasi epoca grazie alle varie lezioni di storia, scherma, musica, lingue straniere e di altro tempo. Il tempo scorre, ma Charlotte non ha ancora compiuto il suo primo salto. Inaspettatamente invece, Gwen in un normale pomeriggio, mentre sta andando a fare la spesa si ritrova nel passato. E' a questo punto che a storia inizia. La nostra protagonista è assolutamente impreparata ad affrontare tutto ciò che gli sta accadendo. Dopo ben due viaggi nel tempo è costretta a confessare alla madre di essere lei ad avere il gene. Così viene introdotta nella misteriosa società dei Guardiani, composta da diverse persone che si tramandano il gene da generazione in generazione, nella quale Gwen è vista di cattivo occhio. Le viene affidata una missione, che dovrà portare a termine con l'aiuto di Gideon de Villiers, un ragazzo freddo, ma molto molto affascinante. Gwen è certa che Gideon non le renderà la vita facile. E mi fermo qui con gli spoiler. 

Questo romanzo mi è piaciuto davvero moltissimo, è scorrevole si legge tutto d'un fiato. E' ironico ma anche un pò troppo ingenuo. Gwen è l'anti eroina per eccellenza, è imbranata, timida e spesso ingenua. Per la maggior parte del tempo non capisce che cosa sta succedendo (non avendo avuto alcun tipo di preparazione ai salti nel tempo è giustificabile). 
Le scene svolte nel passato, a mio avviso, avrebbero dovuto avere descrizioni più dettagliate in modo che il lettore riuscisse ad immergersi al 100% nella storia. 
Ma comunque il fatto che la quotidianità si mescoli con la straordinarietà dei viaggi del tempo da al romanzo quel mix perfetto. 
Non manca il mistero, in questo primo volume vengono seminate le basi per quello che sicuramente diventerà una trilogia di successo. 

Il mio voto finale è di 3 ancore su cinque, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo di questa saga. Fatemi sapere cosa ne pensate! 

- A presto, Mietta. 















10.11.2016

- RECENSIONE THE ONE DI KIERA CASS

Buon pomeriggio lettori, come state? Nella mia città oggi il tempo è veramente brutto, quindi quale momento migliore per divorare qualche libro? 
Ecco a voi la recensione sull'ultimo libro letto, ovvero The One di Kiera Cass




The One.
Autore: Kiera Cass.
Editore: Sperling & Kupfer.


TRAMA:
La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di trentacinque ragazze sta per concludersi. E l'emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov'è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.





Se avete letto le mie recensioni degli altri libri di questa serie saprete che questa trilogia non mi ha molto convinta, sia nella storia che ho trovato sempre un po' squilibrata e banale, sia nei personaggi, alcuni molto irritanti. Questo terzo libro non ha assolutamente cambiato la mia opinione. 
La selezione continua con le finaliste America, Celeste, Kriss ed Elise. In questo ultimo libro ho trovato un pò più di equilibro tra le due anime del racconto, quella distopica e quella romance. Io comunque avrei preferito immergermi molto di più nella parte distopica, ma almeno questa non viene messa completamente da parte come accede nel primo volume. 
La storia va avanti tra alti e bassi, America è veramente odiosa per il mio punto di vista, troppo volubile, troppo indecisa e infantile. Vuole Maxon, ma poi lui fa qualcosa che a lei non a va a genio e così lei presa dall'impulso del momento fa sempre qualcosa di tremendamente stupido. 
Aspen è stato gettato in angolo remoto e quando finalmente arriva un suo momento, America lo zittisce perchè non è in grado di dirgli che non lo ama più. Così va avanti quasi tutto il libro, fino alla prima morte. E bene si, muore qualcuno. Non vi dirò chi perchè penso che sia uno spoiler troppo grande. Non una parola, una riflessione spesa da parte della protagonista per questa morte così inaspettata. Io ci son rimasta veramente male. 
Sul finale della serie America decide finalmente di mettere la testa a posto, si prende le sue colpe e capisce di aver tenuto sulla corda per troppo tempo sia Aspen che Maxon e prende la sua decisione, combatte per ciò che ha deciso e dimostra un pò di carattere. Anche i ragazzi hanno tirato fuori le unghie e non agiscono più solo come burattini manovrati. Maxon nel suo piccolo si ribella al padre, è più deciso con America e inizia a mostrare il suo potenziale. Aspen finalmente perde quella sua aria possessiva e prende in mano la sua vita, non facendola più ruotare solo intorno alle decisioni di America. Nel momento in cui America evolve e migliora anche gli altri si muovono di conseguenza prendendo la loro strada.

Sul finale avrei voluto qualche spiegazione in più, ad esempio il ruolo dei sudisti rimane sempre un po' abbandonato a se stesso: attaccano il palazzo e basta. Un po' poco, forse potevano essere usati un meglio nell'economia del racconto. Là dove appare il distopico la storia prende vita in maniera netta ma rimane troppo poco. Io penso che ci sia tutto il potenziale necessario, ma il racconto rimane inchiodato nel romance e perde di quel tocco di tensione che dovrebbe invece dare al lettore. 
Ci saranno altre morti oltre quella che vi ho citato poco fa e anche queste, come la precedente, verranno completamente ignorate. 
Il finale è prevedibile, frettoloso e un po' facile. E' la fine che tutti ci aspettavamo, ma avrei anche voluto un po' più di sorpresa, un pò più di.. tutto ecco. 

Il mio voto finale rimane come il libro precedente, ovvero di due ancore su cinque. Kiera Cass aveva per le mani una storia favolosa, sarebbe stata davvero un grande successo se solo si fosse impegnata di più sia nella descrizione dei personaggi, sia nella descrizione della parte distopica. 

- A Presto, Mietta. 



10.08.2016

- RECENSIONE THE ELITE - KIERA CASS.

Buon pomeriggio cari lettori, come state? 
Ieri sera ho finito di leggere The Elite di Kiera Cass della saga di The Selection ed eccomi con la recensione immediata. Sono molto efficiente xD 



The Elite.
Autore: Kiera Cass.
Editore: Sperling & Kupfer.



TRAMA:
Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.




Questo secondo capitolo di “The Selection” ha un sapore differente dal precedente. Più intenso sotto il profilo sentimentale, perché dopo l’eliminazione della maggior parte delle 35 ragazze in gara per conquistare il cuore del principe Maxon, sono rimaste solo in 6.
America fa parte di questo ristretto gruppo di prescelte, ma ancora non ha chiarito i suoi sentimenti. Da una parte si sente sempre più attratta da Maxon, ragazzo affascinante e attento a ogni suo umore, ma dall’altra parte non riesce a dimenticare il suo ex fidanzato, Aspen, ora al servizio del re a Palazzo.
La vicinanza di Aspen mette in crisi America, che crede ancora di provare un forte sentimento nei suoi confronti, ma poi spesso si ritrova a pensare al principe. Il legame con Maxon s’intensifica ma ciò alimenta sempre più la sua confusione.
Leggendo The Elite vi troverete a vivere un amore tormentato che cambia continuamente volto (risultando spesso fastidioso), se per un attimo America sente di aver scelto chi vuole al suo fianco per sempre, un istante dopo tutto cambia a favore dell’escluso, che con un gesto ha riconquistato la sua fiducia. E' un alternarsi di "voglio Maxon, addio Aspen" e "Maxon non mi vuole, faccio una cosa che non si dovrebbe mai fare, voglio Aspen." 
Il libro prosegue così per una buona parte, tra attacchi dei ribelli e feste regali. Comunque il problema principale rimane la superficialità con il quale è stato scritto anche questo secondo volume. Lo trovo più dettagliato rispetto al primo libro, la storia si arricchisce di nuovi dettagli che ampliano la visione distopica del romanzo, dando qualche spunto in più e riflessione al lettore, sebbene l'aggiunta di qualche scena relativa alla vita fuori dal palazzo e dei ribelli non sarebbe stata sgradita. Personaggi secondari sviluppati discretamente. Riusciamo ad analizzare personaggi che prima erano solo accennati come il Re e la Regina, le cameriere di America e Marlee, l'unica vera amica di America tra le ragazze partecipanti alla selezione.
Il mio voto finale è di due ancore su cinque. Rispetto al primo volume do un voto in più perchè trovo che sia una lettura leggera e abbastanza avvincente per la trama che però si perde nella narrazione generale introducendo elementi che poi vengono abbandonati senza svilupparne i contenuti.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

- A Presto, Mietta. 


10.07.2016

- RECENSIONE HUNGER GAMES - LA RAGAZZA DI FUOCO.



Buongiorno cari lettori, come state? Oggi nella mia città il tempo è veramente orrendo e l'unica cosa di cui ho voglia è starmene chiusa in camera a leggere un buon libro. 
Ma prima, continuo la recensione sulla trilogia di Hunger Games, oggi vi parlerò del secondo volume ovvero La Ragazza Di Fuoco





Hunger Games - La Ragazza di Fuoco.
Autore: Suzanne Collins.
Editore: Mondadori.



TRAMA:
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...





La trama de La ragazza di fuoco riparte là dove l’avevamo lasciata in sospeso in Hunger Games: per la prima volta nella storia dei Giochi ci sono due vincitori, grazie a una strategia messa in atto da Katniss alla fine. La ragazza e Peeta partono dunque per il previsto tour Della Vittoria: devono fare tutto il giro dei Dodici distretti per essere osannati dalla folla. Ma non tutto va per il verso giusto.
L’aria di rivolta che si respirava a tratti nel primo libro qui si fa sentire in maniera più decisa, lo stesso presidente Snow minaccia Katniss: il suo trucchetto con le bacche ha fatto sì che i ribelli vedessero un indebolimento nel governo centrale per cui Katniss dovrà convincere tutti i Distretti del suo amore per Peeta. Da parte del ragazzo non ci sono problemi, da sempre lui è innamorato di Katniss, ma lei è ancora in bilico fra l’amico di sempre Gale e Peeta… anche se per evitare problemi Gale è stato fatto passare come il cugino di Katniss. La farsa dei due innamorati deve andare avanti. E qui Katniss riceve da Haymitch una terribile notizia: la finzione dei due giovani innamorati sfortunati dovrà andare avanti per tutta la vita, Katniss dovrà sposare per forza Peeta. Anzi, è lo stesso presidente Snow che li incita a sposarsi e organizza le nozze, se non lo faranno ci andranno di mezzo le famiglie e gli amici dei due ragazzi.
Peccato che per quanto si impegni, Katniss non riesce a convincere il presidente Snow: la gente li vede sempre come innamorati, ma i moti rivoluzionari sono sempre più forti. Il tour finisce, Katniss decide di fuggire per i boschi insieme alla famiglia, a Gale, Peeta e Haymitch, ma succede un imprevisto. Nuovi e più crudeli Pacificatori vengono spediti anche nel Distretto 12, mentre negli altri Distretti infuria la ribellione. Fine delle gite per i boschi. Ma al peggio non c’è mai fine: la prossima edizione degli Hunger Games sarà la 75esima, quindi un’edizione speciale con nuove regole. Quali? I Tributi verranno sorteggiati fra i vincitori degli anni passati. Ovviamente Katniss, essendo l’unica ragazza del Distretto 12 ad aver mai vinto gli Hunger Games, parteciperà per forza. Insieme a lei viene estratto Haymitch, ma Peeta si offre volontario al posto suo.  La parte finale evito di raccontarla perchè come sempre metto troppi spoiler nelle mie recensioni. 
Posso dire che il libro è diviso principalmente in due parti: una iniziale in cui Katniss, la nostra protagonista, è nel suo Distretto 12 e affronta il Tour della Vittoria, e una seconda parte in cui si concentra maggiormente l'azione e proprio per questo, a mio parere, più interessante e avvincente. Infatti la prima parte mi ha un po' annoiata, per quanto possa essere molto importante ai fini della storia, avrei eliminato elementi che ho ritenuto superflui. Leggendo mi sono chiesta più volte come abbia solo potuto immaginare tutto ciò la Collins. Ha creato una storia fantastica, sorprendete ed è riuscita a descriverla chiaramente. Il lettore durante la lettura ha ben chiaro ciò che sta avvenendo e anche le spiegazioni a determinate situazioni sono abbastanza plausibili, peccato solo per le descrizioni non proprio dettagliate sui personaggi. Diversi sono i colpi di scena e i momenti adrenalinici che tengono alta l'attenzione del lettore. Un punto a sfavore, a mio parere, è la protagonista: Katniss. Mi piace molto, però certe volte la strozzerei! Ci sono scene in cui davvero non capisco i suoi pensieri e comportamenti e lì perde molto di credibilità, soprattutto visto le condizioni in cui si trova.

Dunque il mio voto finale è di quattro ancore su cinque, vi consiglio di leggerlo. Non vi deluderà. 

- A Presto, Mietta.


10.06.2016

- RECENSIONE HUNGER GAMES.

Buona sera cari lettori, per la prima volta dopo tanto tempo sono a casa per cena. Così visto che ho un pò di tempo libero vi faccio una recensione su uno dei miei libri preferiti. Ne ho così tante da fare che non so mai da dove iniziare! 


Hunger Games.
Autore: Suzanne Collins.
Editore: Mondadori.



TRAMA:
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.

Hunger Games è ambentato in un futuro in cui il territorio degli Stati Uniti è chiamato Panem, uno stato diviso in dodici Distretti, ognuno dei quali è legato ad un'attività specifica: la pesca, l'agricoltura, dell'industria e dell'elettronica... Tutti questi sono sotto il comando di Capitol City, la ricca capitale in cui vivono agiatamente persone appariscenti che danno importanza solo alle cose futili. Ogni anno per evitare sovversioni e rivolte da parte dei Distretti Capitol City organizza un reality show in cui sono chiamati a partecipare un ragazzo e una ragazza da ogni Distretto. Tutti i concorrenti vengono portati in un'arena dove sono costretti a lottare tra di loro per avere salva la vita. Soltanto uno di loro sopravvivrà e tornerà a casa come vincitore. Katniss, la protagonista, vive nel Distretto 12, cioè quello dell'estrazione del carbone, uno dei più poveri. Lei e Gale, il suo migliore amico, per sfamare le proprie famiglie sono costretti a cacciare nei boschi (illegalmente) al confine del Distretto. Katniss è molto abile a tirare con l'arco, mentre Gale sa costruire trappole di ogni genere.  
Durante la cerimonia della Mietitura in cui vengono estratti i nomi dei due tributi (obbligatoriamente un uomo e una donna), viene pescato il nome di Prim, la sorellina minore della protagonista. Katniss, per salvarla, si offre volontaria al suo posto. Quel giorno viene scelto anche Peeta, il figlio del fornaio. I due giovani partono per Capitol City, dove incontrano gli altri tributi e vengono preparati all'arena. Durante i giorni di allenamento conoscono Haymitch, il loro mentore e vincitore di una precedente edizione degli Hunger Games; l'anziano alcolizzato ha il compito di aiutare i tributi una volta nell'arena. L'ultima sera prima del reality hanno luogo le interviste dei concorrenti e dopo un'imbarazzante domande di Ceasar Flickerman, Peeta è costretto a dichiarare di essere innamorato di Katniss, lasciando tutti di stucco. Infatti una storia d'amore nell'arena non è mai capitata e sarabbe impossibile da portare avanti. Katniss in un primo momento si arrabbia molto di fronte alle parole di Peeta, ma poi Haymitch le spiega che questa situazione le sarà molto utile per sopravvivere. Il giorno dopo i tributi vengono portati nell'arena e hanno inizio gli Hunger Games. Katniss  e Peeta si dividono e la nostra protagonista riesce a sopravvivere al primo giorno del reality, il più sanguinoso di tutti, grazie alle sue esperienze nei boschi con Gale. Così inizia la parte centrale del libro, che riesce a coinvolgere completamente il lettore. 
La storia inoltre è narrata in prima persona da Katniss, che descrive i suoi pensieri e  tutto quello le accade in modo molto accurato e realistico, parte del fascino è sicuramente è sicuramente legato a lei, che nonostante i suoi sedici anni appare come una ragazza forte e indipendente. E' lei che mantiene la famiglia (il padre morì quando lei era piccola in un incidente nelle miniere di carbone) è coraggiosa e determinata. Grazie all'incontro con Peeta vengono fuori la confusione, l'incertezza e la fragilità che la fanno sembrare più umana. Anche i personaggi secondari sono carini, alcuni grotteschi, altri irritanti, altri divertenti. 
L'elemento che più ho apprezzato in questo Hunger Games è il fatto che la storia entra quasi subito nel vivo. Le saghe o le trilogie normalmente hanno introduzioni lente, lunghe e spesso strascicate. Ci vogliono capitoli e capitoli prima che succeda qualcosa di davvero significativo. Qui no. Nelle prime venti pagine vengono introdotti il contesto ed i personaggi e allo stesso tempo si arriva alla mietitura.

Il mio voto finale è di quattro ancore su cinque, davvero molto molto bello. Anche se purtroppo non sapremo mai il nome della madre di Katniss. Nella mia testa si chiama Helen. Non so perchè, l'ho sempre immaginata con questo nome. 

- A presto, Mietta. 

10.05.2016

- RECENSIONE THE SELECTION DI KIERA CASS.

Buon pomeriggio cari lettori, come state?
Io oggi sono veramente stanca, ho passato tutta la mattina in ospedale per un controllo ed ora ho solo voglia di riposare un po. Ma prima, ecco a voi la mia recensione riguardo l'ultimo libro che ho letto ovvero The Selection di Kiera Cass



The Selection.
Autore: Kiera Cass.
Editore: Sperling & Kupfer.



TRAMA:
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...

Cari lettori per la prima volta in vita mia un libro mi ha lasciata senza parole. O meglio di parole ne ho tante, sono rimasta con la bocca aperta, sconvolta fin quando ho girato l'ultima pagina. 

La trama di questo libro prometteva bene, siamo anni dopo la Quarta Guerra Mondiale in un paese -Illèa- devastato dalla guerra e ridotto quasi alla povertà. Le classi sociali sono divise in caste, dalla Uno alla Otto, in cui ovviamente la famiglia reale fa parte della Uno e i poveri barboni senza alcun avere fanno parte della Otto. La nostra protagonista America Singer (che di professione fa la cantante. . ) è una Cinque. E' innamorata segretamente da due anni del giovane Aspen, un Sei. Il loro amore va avanti segretamente tra progetti di matrimonio e fantasie sul futuro fin quando a casa Singer arriva una lettera in cui si richiede alle ragazze che hanno un'età compresa tra i sedici e i vent'anni, di partecipare alla Selezione e che vedrà scelte 35 ragazze che ambiscono a conquistare il cuore del principe Maxon. Ovviamente la nostra protagonista non ne vuole sapere di diventare una di queste ragazze e di diventare forse una regina un giorno, no. Lei vuole rimanere a casa con il suo amore Aspen. Lui però, la convince a partecipare e così lei viene scelta come una delle 35 ragazze. I due si lasciano poco prima della partenza di lei, il motivo della rottura è veramente patetico. America decide di preparare una bella cenetta, ma lui non l'accetta. Perchè Aspen è convinto che sia lui e solo lui a dover provvedere alla sua donna e che questa non debba assolutamente fare nulla per farlo sentire così, povero.

La storia va avanti, ma non migliora nemmeno un pò. Vengono introdotti molti altri personaggi, ma dato che la scrittrice non sembra particolarmente affezionata alle descrizioni, li immaginiamo a stento. Facciamo la conoscenza delle altre 34 ragazze, della famiglia reale e del principe Maxon che, in quanto tale, ha sempre vissuto relegato nel palazzo, lontano dai suoi coetanei e seguendo una rigida educazione; in questo modo verrebbero spiegati i suoi modi da damerino del Diciottesimo secolo.
Per concludere vorrei parlarvi di Illèa: questo nuovo Stato occupa il territorio degli Stati Uniti e la sua popolazione è divisa in gruppi di famiglie che fanno lo stesso mestiere. Illèa si è formata dopo la Quarta Guerra Mondiale ma tutta la sua storia non viene spiegata chiaramente se non a metà del libro circa, sottoforma di una lezione di storia cui assiste America. Personalmente, ho trovato questo aspetto del libro molto confuso e senza capo nè coda; in altri libri distopici, come in Il Giardino Degli Eterni di Lauren DeStefano, viene spiegato chiaramente come si è formata la società descritta, dall'organizzazione politica agli usi e le credenze popolari.
Lo stile dell'autrice è scorrevole si, ma banalissimo, composto soprattutto da dialoghi. Descrizioni praticamente inesistenti, sia dei personaggi che dei luoghi. Il libro inoltre (scusatemi, non voglio assolutamente offendere o accusare l'autrice) sembra una brutta copia del volume che ho citato poco fa, ovvero Il Giardino Degli Eterni. Se qualcuno di voi li ha letti entrambi per favore, mi faccia sapere se notate una certa somiglianza. 

Dunque il mio voto finale è di UNA sola ancora su cinque. Mi dispiace tantissimo dare questo giudizio negativo, ma seriamente non ho trovato nulla di così carino o interessante da farmi dare anche solo mezza ancora in più. Attualmente sto leggendo il secondo volume della saga (purtroppo quando inizio qualcosa la devo assolutamente finire, a costo di farmi sanguinare gli occhi). 
Bene cari lettori, fatemi sapere cosa ne pensate. 

- A Presto, Mietta. 


10.03.2016

- RECENSIONE HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI

Buongiorno a tutti carissimi lettori, come state? Cosa state leggendo? Io ho terminato da poco Harry Potter e la camera dei segreti, ed eccomi subito pronta con una nuova recensione. 
Qui potete trovare la recensione del primo volume della saga. 



Harry Potter e La Camera dei Segreti. 
Autore: J.K. Rowling
Editore: Salani.

TRAMA:Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti. Nel secondo, attesissimo libro delle avventure di Harry Potter, J.K. Rowling supera se stessa, arricchendo il suo universo fantastico di personaggi indimenticabili e di trovate esilaranti. Harry e i suoi amici sfidano oscure magie e terribili mostri, parlano con i gufi e viaggiano in automobili volanti, in un percorso magico dal ritmo incalzante e dalla sequenza infinita, come da scatole cinesi. E su tutto emerge il gusto per il romanzo d'avventura, ciclico e perfetto, in cui l'elemento soprannaturale si trasforma in quotidiano, emoziona il lettore e lo conquista al gioco della fantasia.



Rispetto al primo libro, l'atmosfera s'incupisce leggermente, anche se non vengono a mancare i momenti umoristici. 
Le forze del male si stanno riorganizzando, le loro minacce diventano più pericolose e Voldemort sta riacquistando potere. 

In particolare in questo libro vediamo apparire sviluppi sull'amicizia dei tre maghetti (Harry, Ron ed Hermione), che si fortifica sempre di più. Arriva a scuola la piccola Ginny Weasley, sorellina di Ron, che si mostrerà sempre timida ed impacciata in presenza di Harry. 
Per non parlare del mio personaggio preferito, ovvero il mitico Gilderoy Allok. Per quanto mi riguarda il personaggio più esilarante che abbia mai visto. Ho riso praticamente ad ogni sua scena, l'ho semplicemente adorato. 

- "Lasciate che vi presenti il vostro nuovo insegnante di difesa contro le arti oscure... Io! Gilderoy Allock, Ordine di Merlino, terza classe, membro della Lega Contro Le Arti Oscure e cinque volte vincitore del premio... per il sorriso più seducente, promosso dal Settimanale delle Streghe! Ma lasciamo stare... non mi sono certo liberato di Bandon la strega facendole un sorriso!" - 
da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/frasi-film/h/harry-potter-e-la-camera-dei-segreti-(2002)/citazione-57888>
Ci sono comunque aspetti da notare e che forse al primo impatto possono sfuggire. Come la comparsa del primo Horcrux, ovvero il diario di Tom Riddle, in questo volume iniziamo anche ad avere una panoramica su Voldemort e sul suo carattere. 
E' ricco di elementi soprannaturali come la macchina voltane, l'elfo domestico Dobby, i fantasmi, il basilisco e la fenice Fanny
Scopriamo anche che Harry è un rettilofono, ovvero una persone che capisce il linguaggio dei serpenti e può parlarci, caratteristica che aveva anche Salazar Serpeverde e questo particolare insinua nella mente di Harry dubbi sulla casa al quale è stato assegnato dal Cappello Parlante

Ho trovato molto bello il messaggio che Silente ci invia attraverso una conversazione con Harry proprio su questo argomento: "Sono le scelte che facciamo a definire chi siamo, molto più delle nostre capacità"
Assai ricco di colpi di scena che tengono il lettore con gli occhi saldamente incollati alle pagine, mentre il nostro piccolo eroe risolve (con l'immancabile aiuto dei suoi amici Ron ed Hermione) il terribile mistero della Camera Dei Segreti, salvando Ginny da morte certa. 
Il carattere dei personaggi viene approfondito, le descrizioni degli ambienti diventano più minuziose, le situazioni si complicano sempre di più. 
Aspetto con ansia di leggere il terzo volume, che posseggo già. 

Passiamo quindi alla valutazione finale: anche se ho davvero adorato questo volume non mi sento di dare cinque ancora piene, ma bensì do un quattro e mezzo. L'unico motivo è che secondo me il libro pur rapendo il lettore (indipendentemente dall'età) rimane per un target di pubblico molto giovane. 


- A presto, Mietta.




 
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